Descrizione
Partiamo dalla piazza della Chiesa (alt.300 mt) e imboccando via Carale, attraversiamo un portico per arrivare in piazza Marconi, sulla quale si affacciano case antiche. Su una di queste lungo la strada si può notare una grata, segno della presenza del vecchio carcere.
Saliamo su di una strada in ciottoli, al termine della quale troviamo una cappelletta. Continuiamo e dopo aver affiancato i vigneti giungiamo in frazione Crana. Si prosegue fino all'oratorio di S.Rocco a Ranco Sotto (mt 480) e salendo la mulattiera ci si ritrova a Ranco Sopra, dove una vecchia costruzione con una ruota in ferro appesa si rivela essere il vecchio mulino ad acqua della frazione.
Attraversiamo un ponticello iniziando l'ultima salita e, tra castagni e il rumore di un ruscello, raggiungiamo il lago di Onzo. Ridiscendendo arriviamo al "chioso del Moro", una solitaria stalla nel bosco.
Continuiamo la discesa e dopo 15 min arriviamo a Casa Brencio (mt 440) contornata da magnifici vigneti. Proseguiamo su di una bella mulattiera per arrivare a Bondolo. Continuiamo a scendere.
Il panorama è sempre diverso e non ci si annoia. Percorriamo un sentiero tra due muri e davanti a noi ecco che intravediamo Villa Caselli. La attraversiamo su mulattiera e ammiriamo gli alberi centenari, rarità del parco della villa.
Scendiamo fino a giungere sulla strada provinciale, ci inoltriamo in un vicoletto e lasciamo la parte antica per trovarci di fronte alla zona nuova. Al termine del vicoletto una fontana in sasso è di fronte a noi, poi ci si immette su strada asfaltata.
In fondo al rettilineo vediamo il campanile. Passiamo davanti alla vecchia latteria casearia, fiancheggiamo il vecchio teatro e rieccoci al punto di partenza.
Saliamo su di una strada in ciottoli, al termine della quale troviamo una cappelletta. Continuiamo e dopo aver affiancato i vigneti giungiamo in frazione Crana. Si prosegue fino all'oratorio di S.Rocco a Ranco Sotto (mt 480) e salendo la mulattiera ci si ritrova a Ranco Sopra, dove una vecchia costruzione con una ruota in ferro appesa si rivela essere il vecchio mulino ad acqua della frazione.
Attraversiamo un ponticello iniziando l'ultima salita e, tra castagni e il rumore di un ruscello, raggiungiamo il lago di Onzo. Ridiscendendo arriviamo al "chioso del Moro", una solitaria stalla nel bosco.
Continuiamo la discesa e dopo 15 min arriviamo a Casa Brencio (mt 440) contornata da magnifici vigneti. Proseguiamo su di una bella mulattiera per arrivare a Bondolo. Continuiamo a scendere.
Il panorama è sempre diverso e non ci si annoia. Percorriamo un sentiero tra due muri e davanti a noi ecco che intravediamo Villa Caselli. La attraversiamo su mulattiera e ammiriamo gli alberi centenari, rarità del parco della villa.
Scendiamo fino a giungere sulla strada provinciale, ci inoltriamo in un vicoletto e lasciamo la parte antica per trovarci di fronte alla zona nuova. Al termine del vicoletto una fontana in sasso è di fronte a noi, poi ci si immette su strada asfaltata.
In fondo al rettilineo vediamo il campanile. Passiamo davanti alla vecchia latteria casearia, fiancheggiamo il vecchio teatro e rieccoci al punto di partenza.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Titolo | Percorso Giallo - Yellow Route |
Tempo percorrenza | 2 h 30' circa a passo moderato |
Informazioni | Il percorso è abbastanza facile e non faticoso. La prima parte è in salita, si cammina su mulattiere e sentieri con pochissimi tratti su asfalto. La seconda parte si svolge in discesa con tratti pianeggianti. Il percorso attraversa belle frazioni antiche, vigneti ben coltivati e boschi. Si consigliano scarponcini o scarpe da tennis. |